Uomo politico italiano. Fu membro del Governo
provvisorio della Repubblica Ligure e del Gran Consiglio, assumendo in seguito
la carica di presidente del Direttorio (1799). Dopo l'annessione della Liguria
alla Francia, Napoleone lo creò Consigliere di Stato (1806) e conte
(1809). Alla caduta dell'Impero, ottenne la cittadinanza francese (1814) e fu
chiamato come ministro delle Finanze nel Gabinetto Richelieu (1815-1818),
contribuendo alla riorganizzazione dell'economia francese (Genova
1756-1821).